“Krishna sa che dovrai fare una lotta con la tua mente, contro i tuoi sensi e contro la tua intelligenza, però hai Lui come alleato esattamente come lo ebbero i Pandava. Ciò non vuol dire che non ci fu la battaglia; ci fu eccome! Se ti arrendi a Krishna non significa che non dovrai fare la battaglia, ma significa che la vincerai. Vincerai una grande battaglia.”

B.V.Atulananda Acarya Swami




venerdì 21 aprile 2017

IL FUTURO DELLA MISSIONE VRINDA


Il Futuro della Missione Vrinda
18 Aprile 2017


Di seguito condividiamo la traduzione della conferenza di Srila Paramadvaiti Swami del 16 Aprile, al Mela in Germania riguardo il futuro de la Misión Vrindavideo disponibile su Youtube.

Si tratta di una traduzione spontanea, veloce e non curata, affinché giunga al più presto a tutti voi, visto il tema importante trattato. Scusate i vari errori di forma. L'importante crediamo sia la comprensione del concetto  che Gurumaharaja vuole trasmettere. hare Krishna.


 “Ci sono molte cose che voglio dire. Qualcuno mi ha chiesto il motivo per il quale in questi giorni del Mela canto molto poco. La ragione è che voglio sentire cantare voi, perché voi cantate più meravigliosamente di me. So che per la vostra bontà non siete d’accordo, però non possiamo argomentare sulle diverse opinioni riguardo i gusti e riguardo l’arte. Devo confessare che mi piace cantare e mi piace parlare di Krishna, e mi sento in colpa perché so che ci sono qui tanti bravi conferenzieri. Ci sono presidenti di templi, e tante persone giovani e capaci, e il tempo passa e io continuo a parlare.

Anche la mia mente è molto attiva. Sto lavorando riguardo molte questioni; negli ultimi due giorni ho lavorato sulla questione del futuro della Missione Vrinda. Lo voglio condividere con voi. Non è ancora qualcosa di definitivo; devo ancora pensarci molto e parlare con i devoti. Però, come potete vedere, il disegno di base è così. Sto seguendo il principio di Srila Sridhara Maharaja, il quale era molto flessibile sulla questione che “nuovi guru devono cominciare nuovi templi”. Se ci saranno molti maestri nel futuro, vuol dire che avremo più templi, secondo questo disegno. Non vogliamo gente seduta lì che litiga per dei mattoni dicendo: “questo è il mio mattone, l’ho portato io…”, o qualcosa del genere. Srila Sridhara Maharaja ci raccontò riguardo lo Yogapitha, ed anche riguardo luoghi come Radha Govindaji Mandir di Srila Rupa Goswami; essi sono parte della nostra Sampradaya ed appartengono a noi, ma è un grande disturbo se qualcuno dice: “Questo è il tempio e io sono il pujari, e dovete essere miei discepoli perché io sono residente in questo tempio”. Questo è qualcosa che si potrebbe chiamare Guru di Zona; noi non crediamo in questo. La relazione tra guru e discepolo è una relazione molto trascendentale e nessuno dovrebbe interferire in qquesta relazione. Così, ci sono posti come lo Yogapitha nel quale fece la sua apparizione il Signore Caitanya. Questo è un santuario per ogni Gaudiya Vaisnava, e allora quando Srila Prabhupada dipartì da questo mondo, Srila Sridhara Maharaja disse la stessa cosa: “I Suoi templi principali come il Krishna Balarama Mandir e Mayapur non dovrebbero essere dominati da nessun maestro spirituale in particolare; lasciate che i maestri spirituali con i loro discepoli facciano visita e contribuiscano, ma che nessuno si sieda li  e dica: “questo, ora, è il mio posto”. Abbiamo visto molta politica riguardo tutto questo, anche rispetto a grandi posti come Mayapur, posti grandi, perché un gruppo dice: “Devi essere un discepolo di Bhakti Caru”, e l’altro dice: “No, devi essere un discepolo di Jayapataka Maharaja”. In questo modo, c’è una rivalità. Questo non va bene in un posto aperto da Srila Prabhupada con molti dei suoi discepoli. Gìa da  quando mi trovavo in Svezia noi facevamo donazioni per costruire a Vrindavana e a Mayapur, e quando molte persone fanno qualcosa insieme, non è giusto che quando il guru lascia il pianeta qualcuno reclami: “Ora questo è mio; se non ti piace te ne puoi andare”. Sto pensando molto a questo perché ho una grande esperienza, ho visto cosa succede, in molte Missioni Vaisnava, dopo la scomparsa del maestro spirituale. Ho visto, e potrei scrivere una tesi universitaria al riguardo. Ho visto il caso di Srila Puri Maharaja, di Srila Advaita Madhava Maharaja, Srila Bhakti Hridaya Bon Maharaja. Ce ne sono molti, anche Srila Bhakti Vaibhava Puri Maharaja e il mio Gurudeva, e anche il mio sannyasi Guru. L’ho visto molte volte, ed ho un’idea molto chiara di ciò che potrebbe succedere. Chiaramente, io sto prendendo il cammino più rischioso; il cammino più rischioso è che io confido molto i voi per fare un buon lavoro, e se non lo fate, va bene, un’altra persona lo farà. Nessuna persona può limitare gli altri nel loro progresso. E’ un sistema basato sull’amore e sulla fiducia.

Mi trovavo in Svezia, e Srila Prabhupada mi scrisse una lettera ne 1974. Diceva: “Tu devi decidere chi dovrà prendere iniziazione lì, non devi fare altro che inviarmi i loro nomi e io ti invierò i nomi da iniziati, e tu dirigerai il tutto lì”. Io ero un giovane di 22 anni, e dovevo decidere chi si dovesse iniziare per raccomandarlo a Srila Prabhupada, perché Prabhupada non era lì. Così era il sistema in quei giorni. Così, Srila Prabhupada fece molte dichiarazioni rivoluzionarie, ma l’essenza di tutto è che sempre bisogno di persone che si assumano responsabilità. Cosa significa? E’ responsabilità spirituale quando uno da una classe, è responsabilità spirituale quando uno adora la Divinità, è responsabilità spirituale quando uno riceve gli ospiti all’entrata del tempio, è responsabilità spirituale quando uno dirige l’istagosthi, è responsabilità spirituale e materiale quando uno è il tesoriere, quando gestisci il denaro del tempio. Ci sono molte persone importanti nella gestione di un luogo cosciente di Krishna. Prabhupada ci mostrò che si fidava di tutti noi, e dovuto alla sua grande fiducia in noi, il movimento cresceva in modo incredibile. Naturalmente, a volte le cose non sono andate bene perché qualcuno si è dimostrato indegno di tale fiducia. Però Prabhupada non diceva: “qualcuno non è stato degno di fiducia, da ora in poi non avrò fiducia in nessuno di voi”. No. Prabhupada non ebbe mai questa attitudine, anche se avrebbe potuto averla. Sapeva quello che stava facendo. Lui diceva: “Confidiamo”. L’amore e la fiducia sono l’opportunità. Occorre provarci. Fino a dove puoi arrivare? Cosa otterrai? Mi rendo conto di stare parlando di molte cose che per voi sono temi nei quali non avete mai pensato, perché non siete mai stati nella posizione di doverlo pensare, perché quando una missione sta funzionando in una maniera positiva, il guru è lì. Il discepolo dice solo: “Jay Gurudeva, dimmi cosa devo fare, Jay Gurudeva”. Così, non c’è molto conflitto in questa area. Ma quando il guru non c’è, e sappiamo che ogni guru se ne andrà, a chi andremo ad obbedire? Solo a qualcuno che ami e nel quale confidi, e con il quale vuoi praticare la coscienza di Krishna.

Avrete certamente ascoltato, in qualche momento, le famose lettere del GBC, che significa Governing Body Commission; questo, di fatto, proviene da Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura, e oggi ci sono GBCs nell’ISKCON, ci sono GBCs in molte Gaudiya Math. Nella nostra missione li chiamiamo CBA, viene dallo spagnolo e significa Centro Brahminico de Acopio (Acopio significa raduno, raccolta, raggruppamento, etc.), ma in realtà significa Centro Brahminico di protezione, di tutela della salute. Di fatto l’ho tradotto così qui. Così, ciò che facciamo e lo abbiamo già cominciato, è designare alcuni CBAs; tutti i presidenti e gli ex-presidenti dei templi, per esempio, sono CBAs. I sannyasi e le maharani sono anche loro CBAs naturali, e ciò significa che la loro voce e la loro votazione verrà sempre presa in considerazione. Abbiamo anche alcuni CBAs amministrativi, e questi CBAs amministrativi sono persone che conoscono la contabilità, l’amministrazione legale, come agire correttamente affinché una missione non si rovini per errori amministrativi. Durante gli anni ho avuto molte sfide amministrative e, per gestirle bene, devi agire con intelligenza ed avere molta conoscenza di questo settore. Così, questi protettori brahminici potranno dare molti consigli riguardo l’amministrazione e sono anche degni di fiducia. Se mi guardo qui attorno, per esempio, quanti presidenti del tempio ci sono? Alzate la mano. Significa che sono già dei CBAs. Quanti ex-presidenti ci sono? Sono tutti degli altri CBAs. Sono persone che di fatto sono pronti a prendersi delle responsabilità, si stanno prendendo cura della missione e desiderano che funzioni. Abbiamo tutte queste persone, ma non abbiamo bisogno di tutte loro per prendere una decisione, questo è ciò che uccide il GBC nell’ISKCON. Loro hanno tanti casi di cui si devono occupare, e sono molto pochi GBCs, solo 24, e non hanno il tempo di ascoltare tutti i casi. Quindi, quando prendono una decisione, non si basano sulla valutazione di tutte le circostanze, ho esperienza personale di questo. Così, i nostri CBAs possono lavorare in cinque in situazioni normali. In situazioni speciali come comprare un nuovo edificio per Krishna, devono essere in nove. Nove di loro potranno approvare affinché sia un consenso serio. In quanto a vendere edifici, non vogliamo vendere niente che appartenga a Krishna, a meno che ci sia un caso molto grave e tutti, automaticamente, siano d’accordo. Questo starebbe in un altro livello.

Quindi, qui stiamo pensando che i templi principali devono essere protetti, devono essere protetti affinché non ci sia nessuno che dichiari di avere più diritto di altri. Come si fa questo? Come lo si ottiene? Ho una lista di templi che stiamo nominando gli Ishtadeva della Famiglia Vrinda, che devono essere aperti per l’adorazione, l’amministrazione e il seva per tutti coloro che non iniziano nuovi discepoli. Solo quando nessun discepolo iniziato dall’acharya fondatore o dai suoi successori, si offre volontario perché pendente dall’opinione dei consiglieri del CBAs, qualche guru iniziatore della linea potrà incaricarsi del luogo con i suoi discepoli. Se capita che in un tempio non ci sia nessuno che se ne prenda cura, se si presenta un guru con il suo gruppo che dimostri la seria intenzione di volersene prendere cura, gli potrà essere concesso, perché sarà il suo gruppo che si occuperà delle donazioni per il mantenimento. Tutto quello che sto dicendo l’ho ascoltato da Srila Srishara maharaja. Lui consigliò questo ai nostri confratelli dell’ISKCON, gli consigliò che i templi principali dovevano essere mantenuti aperti per tutti. Ma non seguirono i suoi consigli, e si spartirono i templi principali tra loro; uno a New York, uno Mumbai, uno a Vrindavana, e quindi cominciò il problema. Provarono poi a fare dei cambiamenti, ma non poterono correggere la situazione. Noi vogliamo evitare questo. Radha Vraja Mohan a Vrindavana è un tempio che deve essere aperto a tutti. Gauranga Radha Vrajesvara Isthadeva Mula Math della Missione Vrinda, Radha Govinda Math in Cile, Radha madia Mohan Math in Argentina, Radha Damodara Math all’Eco Truly in Perù, Radha ramana Math in Bolivia, Radha Vinoda math in Venezuela, radha Syamasundara Math in Uruguay, Gandharvika Giridhari in Brasile, Radha Gopivallabha in Ungheria, e Gandharvika Govinda Sundaram a Berlino, questi templi si trovano nella lista dei non appartenenti a nessun acarya in particolare. Naturalmente, dopo la mia dipartita, nell’area dove si trovano questi templi ci deve essere qualche acarya che offre  iniziazione. Krishna ci darà una soluzione, in ogni caso. Tutti possono venire e tutti possono partecipare, e coloro che non stanno iniziando possono rimanere a Berlino e gestite le cose come CBAs, e fare in modo che questo tempio fiorisca. Sto dando solo qualche piccola raccomandazione. Ci vorrà del tempo per approfondire. Vi sto solo leggendo un po’. Altre Divinità possono essere adorate e amministrate dai nuovi acarya. L’istagosthi del tempio e i CBAs possono scegliere tale acarya che si trova d’accordo a prendersi la responsabilità nel caso della mia dipartita. Potranno anche scegliere il devoto locale che dovrà curarsi delle cose in quel posto. Forse a questo devoto avrò già dato delle indicazioni prima, o forse no. Così è questa decisione. In ogni caso, però, non si può designare qualcuno come acarya; gli acarya sono auto-rivelati. E’ possibile fornire un’indicazione, ma quando qualcuno si sta convertendo in un acarya, deve per primo accettare questo servizio, e poi altri lo devono accettare come guru. E’ una cosa completamente volontaria, non si applica nessuna legge a questo, altrimenti ucciderebbe tutto. Questa è una cosa che deve nascere solamente dal mondo di Saranagati. L’adorazione della Divinità deve seguire arcana, con le divinità installate, e almeno cinque persone devono essere impegnate in modo volontario nella puja. Ora abbiamo un problema a Berlino, abbiamo bisogno di più persone per partecipare volontariamente nella puja. Questa è stata la mia condizione, molto tempo fa, per installare le divinità a Berlino. Vorrei vedere più partecipazione da parte della comunità; benché non sia uno standard molto alto, solo una persona non basta a fare tutto. Acarya, sannyasi, maharani, presidenti, oltre agli amministratori CBA, prendono decisioni importanti che richiedono una maggioranza di sette componenti CBAs. Di tutti e sette, almeno cinque devono essere protettori attivi della famiglia. Preferiamo avere persone che sono attivamente coinvolte come Radha Vrindavan Chandra, lei è una protettrice attiva. Si è incaricata dell’amministrazione a Berlino, e quello che prima era disorganizzato, lei lo ha fatto diventare qualcosa del quale abbiamo numeri chiari e sappiamo così come vanno le cose a Berlino. Lei e Satyavati hanno fatto un buon lavoro. Nella nostra missione abbiamo molto CBAs precedentemente stabiliti. Sono Krishnananda Acarya, Mrganath Acarya, Atulananda Acarya Maharaja, e ci sono anche molti sannyasi e maharani che sono attivi e sono anche loro CBAs. Abbiamo anche alcuni pilastri speciali come Pancatattva Prabhu, che ha gestito il nostro ufficio per gli ultimi trent’anni senza fermarsi. Non so come mi sono meritato un segretario così, che non ha mai smesso di fare il suo servizio nonostante le molte sfide.

Così, abbiamo alcune nuove missioni che stanno nascendo. Nuove missioni significano miei sannyasi che hanno ricevuto le benedizioni per iniziare nuovi rami della famiglia Vrinda, come Giri Maharaja che ha cominciato la missione Bhaktialoka in Argentina. Appartiene a Vrinda, ma simultaneamente è una e differente. Questo significa che anche lui sta concedendo harinama. Nuovi membri del CBA ricevono un addestramento, e devono passare tre anni in questo addestramento per essere accettati come membri completi del CBA. Vogliamo vedere come lavorano, se si può confidare in loro. Qualcosa di molto importante, il membro del CBA non entra nel tempio come un’autorità, ma come un amico, un amico del presidente del tempio. Ha il permesso, però, di entrare in ogni dipartimento, assistere a tutte le riunioni, parlare con tutti i devoti, non ci sono segreti per lui, però lui o lei entrano come amici per vedere se il tempio è bene amministrato oppure no. Se vedono che non è ben amministrato, aiutano affinché lo diventi attraverso suggerimenti e l’adozione dei servizi richiesti. I CBAs sono anime molto arrese si preoccupano realmente per la purezza della missione. Ma, come ho già detto, non entrano come un’autorità, entrano come amici, questa è la grande differenza  con il GBC dell’ISKCON. I GBCs dell’ISKCON entravano come la massima autorità, molte volte non conoscevano i devoti che vivevano li, non conoscevano la comunità locale, però erano la massima autorità,  prendevano decisioni singolari e se ne andavano. Così, il CBA deve essere composto da persone che stanno vivendo nel luogo e che sappiano cosa sta succedendo in quel luogo. Il presidente e i devoti locali possono scegliere a chi avere come CBAs nella loro area. Non viene imposto, è un amorevole e trasparente lavoro di gruppo. Il gruppo CBA sono consiglieri dell’amministrazione, di decisioni braminiche. Tutti i ritvik guru che sono benvoluti e amati possono convertirsi in diksa guru e aprire nuovi progetti. Loro devono sapere la filosofia vaisnava.

Gurudeva Atulananda ed io ci siamo chiesti quale sarà il futuro di questa missione. Nonostante la nostra missione non sia molto grande, è molto amplia. Sembra più grande di quella che è, ma siccome diamo molta libertà ai devoti, non è un’esagerazione che abbiamo 200 centri nei quali si sta realizzando qualche tipo di predica. Ora, 200 centri a volte non sono sempre presenti alla nostra vista, soprattutto quando parlano lingue differenti e stanno in diversi paesi attorno al mondo. Pertanto, Gurudeva ed io abbiamo deciso di nominare dei ritvik acarya che possano realizzare le iniziazioni da parte nostra quando manca tempo per una nostra visita. Chi sono queste persone? Noi le sceglieremo, le sceglieremo in base alla fiducia che lo possano fare. Nominerò alcuni di essi ora stesso, Krishna Vilas è uno di essi, lui può scegliere se qualcuno è pronto per l’iniziazione, e se vuole dare iniziazione da parte mia, lo può fare. Questo è un esempio. I sannyasi possono fare questo, persone che sono coscienti e che stanno partecipando nella missione, e che hanno guadagnato la fiducia. Pati a Monaco (Patita Pavana Das), lui può fare questo. Non c’è da applaudire adesso, sto solo dando un’idea. Un’idea della struttura e di ciò che sta succedendo. Nominare persone potenti in differenti luoghi, che devono anche essere riconosciute come speciali. Perché se non viene riconosciuto un ritvik acarya come qualcuno di speciale, non sarà nemmeno lui felice.  
  Quindi, qui,, Krishnananda Acharya è un acharya, ma anche Svarupa può fare questo. Lui è molto stabilito nella sua forma di essere. Così, affinchè qualcuno possa fare questo, non è sufficiente che io lo nomini, ma anche lui dev'essere d'accordo. Inoltre, sceglierò qualche madre per fare questo servizio anche nella nostra famiglia, perchè io seguo il principio che non siamo questo corpo, e seguo il principio che nella nostra línea, grandi donne hanno fatto un grande servizio. Esse hanno dimostrato un tale criterio che spesso hanno salvato la missione. Questo è qualcosa di molto, molto importante da decidere, chi può fare tale cosa. Chi può possedere un tale sentimento ed è anche dedicato incessantemente alla comunità locale, costituisce un'altro criterio. Occorre avere una grande quantità di dedizione e criterio. Penso che qualcuno come Lalita Madhava, lei è una persona molto adatta sopratutto per dare rifugio alle donne quando vengono. Tutto questo deve essere gestito personalmente all'interno della comunità, ma fino a quando sarò in vita starò in osservazione per vedere come tutto funziona. Sto solamente spiegando questo sistema. Durante uno dei nostri viaggi, Gurudeva Atulananda ed io abbiamo scelto sessanta persone tra madri e devoti per fare questo servizio. Ufficialmente non abbiamo pubblicato questa lista a tutti. E' un lavoro fatto durante gli ultimi giorni, e voi siete i primi ad ascoltare tutto ciò. "
Srila Paramadvaiti Swami, Acharya fondatore della Missione Vrinda