“Krishna sa che dovrai fare una lotta con la tua mente, contro i tuoi sensi e contro la tua intelligenza, però hai Lui come alleato esattamente come lo ebbero i Pandava. Ciò non vuol dire che non ci fu la battaglia; ci fu eccome! Se ti arrendi a Krishna non significa che non dovrai fare la battaglia, ma significa che la vincerai. Vincerai una grande battaglia.”

B.V.Atulananda Acarya Swami




lunedì 13 novembre 2017

"Servizio incondizionato: un concetto molto elevato" da "I Sermoni del Guardiano della Devozione" di Srila Sridhara Maharaja.



                                               

Risultati immagini per srila sridhar maharajYena mam upayànti te (Bhagavad-gìtà 10.10). Servizio incondizionato: loro sono preparati per qualsiasi servizio gli venga chiesto. Sono pronti a sacrificare la loro vita per qualunque tipo di servizio, e questo peculiare gruppo si trova a Vrindàvana. Parlando con Srìpàda A.C. Bhaktivedanta Svàmì Mahàràja, menzionai che nella Gìtà, dopo ramanti (10.9) viene buddhi-yoga e poi upayànti (10.10); secondo la mia interpretazione, il significato è che ramanti, il servizio divino in màdhurya-rasa, progredisce attraverso bhuddi-yoga, o yoga-màyà, fino a upayanti, il piano più elevato di servizio a Vrindàvana. Srìpàda Svàmì Mahàràja rispose: “Che altro potrebbe significare questo!”.
Pertanto, upayànti significa kàma-rupà. Nel suo Bhakti-rasàmrita-sindhuh, Srìla Rùpa Gosvàmì ha menzionato sambandha-rupà e kàma-rupà, i due tipi di ràgat-mikà-bhakti, la devozione offerta dagli eterni associati del Signore, capeggiati dai residenti di Vraja. In sambhanda-rupà, gli associati del Signore cooperano in accordo alla loro relativa posizione raggiunta in dàsya, sakya, vàtsalya o màdhurya, mentre in kàma-rupà essi sono pronti per servire nel momento richiesto. Loro sono pronti per servire ogni singolo desiderio dell’Assoluto.
Essi sono come il gruppo di soldati che sono stati addestrati per prestare qualsiasi tipo di servizio in guerra, senza limitarsi a combattere in una particolare divisione come l’esercito, la marina o la forza aerea. Loro sono preparati per ogni tipo di servizio ed ovunque. Così è il gruppo kàma-rupà. Questo è upayànti te; a loro viene concessa l’istruzione (dadàmi buddhi-yogam tam) grazie alla quale ottengono tale capacità nel servizio al Supremo. Krishna è pronto a cooperare con i servitori in qualsiasi posizione. A Mathurà, Egli diede perfino a Sairindhrì, Kubjà, l’opportunità di prestare un servizio superiore. Krishna è preparato a qualsiasi cosa, e così anche la sua controparte, i Suoi servitori, devono essere preparati allo stesso modo. Il concetto elevato di kàma-rupà è il più difficile da comprendere per i mortali comuni.

Tesàm evànukampàrtham, aham ajnàna-jam tamah
Nàsayàmy àtma-bhàva-stho, jnàna-dìpena bhàsvatà
Bhagavad-gìtà 10.11

“Sono così indebitato con quei devoti che ogni volta che sentono il dolore della Mia separazione, non posso tollerarlo. Immediatamente corro per cooperare con loro accettando il loro servizio. Così è la richiesta che sento da parte loro”.